Aiuola 9

Helianthus annuus L- Girasole

Dominio

Eukaryota

Regno

Plantae

Divisione

Magnoliophyta

Classe

Magnoliopsida

Ordine

Asterales

Famiglia

Asteraceae

Il nome comune “girasole” deriva da una particolarità di questa pianta, che presenta un notevole eliotropismo; l’infiorescenza, cioè, si muove seguendo gli spostamenti del sole, e in questo modo è rivolta verso di esso per l’intera giornata; ciò è possibile grazie ad un pulvino motore, una struttura che si trova sullo stelo.

Il girasole è una pianta erbacea originaria dell’ovest degli Stati Uniti e presenta un apparato radicale fittonante, ossia formato da una radice principale dalle dimensioni maggiori dalla quale si dipartono numerose radici secondarie. La sua altezza può variare dai 60 ai 220 cm.

Oggi è coltivato in tutto il mondo (anche in Italia) per uso alimentare, per l’estrazione di coloranti, olî e sostanze medicinali. I semi di girasole contengono acido linoleico, acido folico e acido clorogenico, una sostanza studiata per le sue innumerevoli proprietà antibatteriche, antinfettive e antitumorali.

Il mito

Clizia era una giovane ninfa perdutamente innamorata di Apollo, il Dio Sole, che la sedusse per un breve periodo ma che poi ne rifiutò l’amore per una mortale di nome Leucotoe, figlia del re orientale Orcamo. Apollo, per ottenere il cuore di Leucotoe, si trasformò in sua madre. Entrato nella stanza dove stava tessendo con le ancelle, riuscì a rimanere solo con la fanciulla e a sedurla. Presa da una folle gelosia, la ninfa decise di rivelare al re l’unione di sua figlia con il dio del Sole. Orcamo, allora, infuriato dall’accaduto, fece seppellire viva Leucotoe. Nonostante i tentativi di Apollo nel farla resuscitare, il Destino si oppose e dal sepolcro dell’amata, nacque una pianta d’incenso. Perduto quello che riteneva il suo amore, Apollo non volle più vedere Clizia la quale, per questo motivo, cominciò a deperire, rifiutando di nutrirsi e bevendo solamente la brina e le sue lacrime. Clizia non si rassegnò mai: stava seduta giorno e notte in un campo a guardare il suo amato che attraversava il cielo dall’alba al tramonto e con la testa sempre verso il cielo ne seguiva il percorso senza mai distogliere lo sguardo. Tutto questo finché Apollo, impietosito, la trasformò in un fiore, in grado di cambiare inclinazione durante il giorno secondo lo spostamento del Sole nel cielo: il girasole.

Simbologia: la caratteristica della pianta, cioè il movimento circolare che segue l’evoluzione del sole, è il simbolo dell’atteggiamento dell’amante - dell’anima che gira continuamente lo sguardo e il pensiero verso l’essere amato.