IMUN 2024/25
PEOPLE HAVE THE POWER!!!!
Dal 14 al 16 Gennaio quasi 600 ragazzi di oltre 30 scuole della regione Campania si sono riuniti a Napoli per partecipare al Model United Nations (IMUN).
Talenti emergenti in eleganti tailleurs, animati da un fervore palpabile, armati di placard, computer, fogli e penne, gli studenti del liceo scientifico “A. Genoino” si sono apprestati a brillare nella simulazione delle Nazioni Unite, tenuta completamente in lingua inglese, dopo aver seguito, per l’intera giornata del 6 dicembre 2024 un corso di formazione propedeutico alla partecipazione del progetto.
Tra votazioni e dibattiti, gli alunni del Liceo si sono messi in gioco per rappresentare i paesi a loro assegnati, discutendo di argomenti internazionali e immedesimandosi nel ruolo di delegati.
L’ IMUN, svoltosi nella prestigiosa sede del Polo dello Shipping, è un'esperienza che lascia un segno indelebile, non solo per le competenze diplomatiche che si acquisiscono, ma anche per le emozioni e le sfide personali che si affrontano.
Il primo intervento dinanzi ai rappresentanti dei vari paesi può sembrare un'impresa impossibile per ciascun delegato. La tensione è tangibile, ma è proprio in questi momenti che si impara a superare i propri limiti. Ogni intervento diventa l'occasione per mettersi alla prova, per farsi sentire e, soprattutto, per imparare a non aver paura di esprimere le proprie idee. La paura iniziale si trasforma in fiducia, e con ogni discorso si acquisisce la consapevolezza che la propria voce ha valore.
Ma l'IMUN non è solo un momento in cui mettere alla prova le proprie capacità oratorie ma è anche l'opportunità per costruire amicizie sincere. Durante le lunghe giornate di discussioni, negoziazioni e compromessi, nasce una rete di rapporti che va al di là dei ruoli istituzionali. I delegati si ritrovano a lavorare insieme per formare delle alleanze con lo scopo di trovare soluzioni ai conflitti globali, e durante queste fasi di intenso confronto si crea un forte spirito di collaborazione. Le persone che una volta erano solo coetanei si trasformano in compagni di viaggio, con cui condividere non solo i successi, ma anche le difficoltà e con cui stabilire un rapporto che perdurerà nel tempo.
Un altro importante aspetto dell’avventura dell’IMUN è la formalità dell’ambiente. Le giacche e le cravatte non sono solo un elemento estetico, ma vanno a simboleggiare l’impegno e la professionalità con cui ogni partecipante affronta la propria missione diplomatica. La formalità, unita alla disciplina, è parte integrante del processo di apprendimento, dove ogni gesto e ogni parola sono scelti con cura per trasmettere rispetto e competenza.
Da alcuni anni, il Liceo Scientifico “A. Genoino” promuove attivamente la partecipazione dei suoi studenti all'IMUN, consapevole del valore formativo di un'esperienza che unisce teoria e pratica. Grazie all'impegno costante della Professoressa Emilia Giordano, referente del progetto, il nostro Istituto ha potuto offrire ai suoi studenti un'opportunità unica di crescita. I momenti più emozionanti sono stati alcuni interventi dei ragazzi del nostro Liceo, giovani delegati che, con un’eloquenza appassionata e convincente, hanno proposto alcune mozioni e soluzioni innovative per risolvere l'annosa questione della salvezza della biodiversità.
Il 16 gennaio, giornata conclusiva del progetto, è stata dedicata esclusivamente alle premiazioni dei delegati più meritevoli, coloro che, grazie ai loro interventi originali, si sono guadagnati la menzione d’onore. I talenti del Genoino che si sono distinti durante l’IMUN 2025 sono stati: Gerardo Fiorentino, KeturaImperato, Simone Iacomino, Eva Pisapia e Sophia Fariello. Lo speech finale è stato tenuto da Ketura Imperato e Gerardo Fiorentino.
Il successo di quest'anno deve essere un punto di partenza per il nostro Istituto, non un punto di arrivo. È un percorso che occorre continuare a sostenere, perché di sicuro partecipare all'IMUN significa non solo crescere come studenti, ma anche diventare cittadini del mondo più consapevoli ed attivi.
Un'esperienza come questa non sarebbe stata realizzabile senza l’impegno delle persone che hanno reso tutto ciò possibile. Un ringraziamento speciale va alle professoresse Emilia Giordano,Annalisa Spetrini ed Enza Troiano, le quali hanno dedicato tempo, passione e competenza per accompagnare i delegati lungo questo percorso. La loro guida, la loro pazienza ed il loro supporto hanno fatto la differenza, permettendo agli studenti di crescere e di affrontare ogni sfida con coraggio e determinazione. Un ulterioreringraziamento va al Dirigente Scolastico, Prof. Pietro Mandia, che con il suo sostegno ha reso possibile la nostra partecipazione al progetto, aprendo in tal modo a noi studenti una porta verso l’attività della diplomazia e delle relazioni internazionali.
L’IMUN è stata, per tutti, un'esperienza indimenticabile, che ha lasciato un'impronta profonda. Non è stata solo una simulazione delle Nazioni Unite, ma una vera e propria lezione di vita, fatta di emozioni, di crescita personale e di scoperte. Un viaggio che, siamo certi, ci ha preparato ad affrontare le sfide del futuro con una visione più ampia ed una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nel mondo.